Water Violet
Hottonia palustris (Violetta d’acqua)
Pianticella erbacea che cresce in acque ferme e pulite. Fiorisce all’inizio dell’estate, tra maggio e giugno. L’infiorescenza è di colore lilla pallido, gialla al centro. Si prepara con il metodo del sole. Scoperta nel 1931, nella prima classificazione di Bach, appartiene ai rimedi definiti “i dodici guaritori”. Rientra nel gruppo rimedi per la Solitudine.
Bach dice a proposito di Water Violet:
“Per coloro che in salute o in malattia amano stare soli. Persone molto tranquille, che non fanno rumore, parlano poco e in modo garbato. Molto indipendenti, capaci e fiduciose nei propri mezzi, quasi totalmente libere dalle opinioni degli altri. Sono riservate, lasciano in pace gli altri e amano andare per la propria strada. Spesso sono intelligenti e dotate di talento. La loro tranquillità e la loro calma sono una benedizione per chi le circonda.”
Descrizione chiave
Chi si trova nello stato WVI si sente isolato e distante dagli altri; vorrebbe avvicinarsi ed aprirsi un po’, ma ha una gran difficoltà nel farlo. Desidererebbe sentire il calore del legame umano ma avverte come una barriera insuperabile tra sé e l’altro, che lo rattrista.
In generale, c’e difficoltà nel socializzare, per riservatezza, orgoglio e timidezza. Si ha difficoltà a comunicare i propri sentimenti, soprattutto i problemi, e tutto ciò che riguarda intimamente. Ci si rende conto che l’isolamento in cui si versa, è il risultato di un proprio atteggiamento mantenuto nel tempo. C’è una buona dose di freddezza emotiva ed una difficoltà nel manifestare l’affetto, soprattutto con le parole. Ci si può sentire un po’ superiori agli altri, che si trattano con sufficienza.
Il tipo Water Violet
WVI descrive anche una tipologia di personalità. Il tipo WVI è una persona con qualità superiori alla media, in termini di intelligenza, riflessività, saggezza, lungimiranza, intuito, capacità di comprendere la realtà (e gli altri) e di adattarvisi vantaggiosamente. Ammirato dagli altri (spesso considerato come una persona superiore, a volte un po’ altezzosa), è anche ricercato ed apprezzato come consigliere, grazie alle sue qualità.
Dà l’impressione di essere un po’ al di sopra delle cose. La maggior parte del tempo ricerca la solitudine, una condizione in cui si trova perfettamente a proprio agio. Molto indipendente ed amante della libertà, detesta imporsi sugli altri e subire imposizioni; per lui il rispetto è un valore molto importante.
Ha difficoltà nel comunicare le proprie emozioni e sentimenti, perché oltretutto, dubita di poter essere veramente compreso. Il sentimento di separazione che percepisce chiaramente rispetto agli altri, da cui si sente diverso, in fondo lo rattrista. Sempre disponibile all’ascolto ed all’aiuto dell’altro, la difficoltà sopraggiunge nel momento in cui dovesse avvertire il bisogno di aiuto, magari in un momento di forte crisi. Si accorge di non riuscire a mostrare la propria umanità fragile e vulnerabile e ad ammettere di avere anche lui bisogno degli altri, come chiunque. Farà di tutto per tenere per se le preoccupazioni e sofferenze, e risolvere da solo i propri problemi.
Cerca di evitare le discussioni condotte in maniera emotiva perché lo spossano. Piange raramente; ci tiene molto a mantenere una compostezza interiore. Preferisce evitare il contatto fisico, a meno che non si tratti di persone con cui ha una relazione intima. Lavora bene sia con gli altri che in autonomia, preferendo ruoli defilati. Spesso parla con un tono di voce pacato, basso ma sicuro.
L’azione del rimedio
Il rimedio sollecita il desiderio ed il piacere di stare con gli altri (che si cominciano a ricercare attivamente) e di appartenere ad una comunità. Favorisce l’estroversione: si diventa più loquaci e si inizia a raccontare di sé, a comunicare con più naturalezza i propri sentimenti, anche questioni personali fino ad allora ritenute assolutamente riservate. Si comincia a desiderare che gli altri entrino nel proprio mondo gelosamente custodito. Si coglie l’importanza, il piacere ed il beneficio di aprirsi in maniera più intima, a prescindere dall’essere capiti o meno. Si avverte il desiderio e la capacità di poter accorciare quella distanza che separa dall’altro, fino ad allora ritenuta incolmabile. Diminuisce il sentimento di separatezza, di isolamento e di superiorità, come se la persona riuscisse a scendere dalla “torre d’avorio” dove si era relegata, e a mischiarsi tra gli altri, sentendo la comune umanità che unisce tutti. Si avverte il calore umano, dentro di sé e negli altri.
Con WVI l’allegria aumenta, e ci si consente di scomporre un po’ la proverbiale compostezza interiore. La saggezza che contraddistingue, si scalda di amorevolezza.
Bibliografia di riferimento
N. Weeks, V. Bullen- The Bach Flower Remedies- Illustration and preparation–The C.W.Daniel Company Limited
T.W. Hyne Jones- Dictionary of the Bach Flower Remedies- Vermilion London
J. Howard, J. Ramsell - Guarire con I Fiori di Bach - Guida pratica alla floriterapia– Tecniche Nuove
M. Scheffer- Terapia con i Fiori di Bach– Tea Pratica
S. Ball- Floriterapia di Bach - Corso pratico in sette giorni- Tecniche Nuove
R. Orozco - Nuovi orizzonti con i Fiori di Bach- Centro di Benessere Psicofisico
J. Barnard- Forma e funzione- Tecniche Nuove
F. Nocentini, M. L. Peruzzi - Il libro completo dei Fiori di Bach –Giunti Demetra
The Bach Centre Bullettin- Autori vari