Chicory
Chicorium intibus (Cicoria selvatica)
Erbacea che cresce nei prati, su terreni incolti e ghiaiosi, ai cigli delle strade. Fiorisce da luglio a settembre con infiorescenze di colore azzurro intenso. Si prepara con il metodo del sole. Scoperto nel 1930, nella prima classificazione di Bach, appartiene ai rimedi definiti “i dodici guaritori”. Rientra nel gruppo Rimedi per l’Attenzione eccessiva per il benessere altrui.
Bach dice a proposito di Chicory:
“Coloro che sono attenti ai bisogni altrui. Essi hanno la tendenza a prendersi eccessivamente cura di bambini, parenti, amici e trovano sempre qualcosa di sbagliato da mettere a posto. Continuano a correggere ciò che a loro avviso non va e traggono piacere nel farlo. Vorrebbero sempre avere vicino coloro che amano.”
Descrizione chiave
Chi si trova nello stato emotivo CHI fa ogni cosa con una grande aspettativa di ritorno. Sente sempre di aver dato più di quanto non abbia ricevuto (ad esempio nelle relazioni affettive) perciò è deluso e amareggiato del contraccambio insufficiente o assente. Come se il suo investimento non avesse reso quello che si aspettava e avrebbe desiderato. Facilmente si sente tradito dai comportamenti degli altri e dalla loro mancanza di gratitudine per quanto ha fatto. Omette a se stesso che il suo fare era interessato. C’è egoismo camuffato da altruismo. Permalosità. Atteggiamenti vittimistici e lamentosi.
Sente la necessità di avere il contesto e gli altri (soprattutto i cari) sotto controllo e soffre molto quando ha l’impressione che gli stia sfuggendo.
C’e un’eccessiva preoccupazione rispetto ad eventi che non può controllare direttamente.
Il tipo Chicory
CHI identifica anche un tipo di personalità. Il tipo CHI è definito “la madre bisognosa”, ma non per questo dobbiamo pensare che la tipologia riguardi solo donne, anche se effettivamente, può rappresentare un certo modello di madre. Si tratta di una persona che si prodiga molto per l’altro, con cure, attenzioni, consigli, spesso eccedendo con l’invadenza, mostrando quindi un atteggiamento molto materno che può diventare soffocante. E’ costantemente impegnato nel tenersi al corrente di tutto ciò che accade, indagando, impicciandosi, mettendosi in mezzo non appena possibile, cercando di rendersi indispensabile. Si sente appesantito da questo continuo lavorio ed in ansia non appena percepisce che la situazione e gli altri gli stanno sfuggendo di mano.
La sua dedizione verso gli altri però, è una sorta di investimento affettivo che attua per legarli a sé, e che alla prima occasione si trasforma in ricatto affettivo, dove rinfaccia il tanto amore dato. “… dopo tutto quello che ho fatto per te, mi contraccambi così?”…. Possessivo, facilmente accusa di ingratitudine e tradimento, assumendo il ruolo congeniale di vittima e cercando di sollecitare nell’altro sensi di colpa. “… dopo tutto quello che ho fatto per te, non merito di essere trattato così!”. Molto permaloso, diffidente, invidioso ed incline a pensieri ossessivi ed ostili nei confronti degli altri. Facilmente, l’oggetto di amore, che nella sua logica ha deluso e tradito, diventa oggetto di odio. Può arrivare ad ammalarsi (ed inconsciamente ad usare la malattia) per ricevere attenzioni, impietosire l’altro, farlo sentire responsabile e colpevole. Chi capita nelle sue mire (e sempre i familiari) presto si sentirà controllato, manipolato, oppresso, con una gran voglia di allontanarsi o di porre dei limiti ad un rapporto dove nulla è alla luce del sole.
Il tipo CHI non è consapevole dei raggiri che mette in atto e del perché. Si racconta una storia ben diversa dalla realtà: quella di essere una persona squisita, generosa e piena di amore, che soffre tanto (soffre veramente) di essere trattata ingiustamente e poco ricambiata. Dietro ai suoi comportamenti macchinosi si nasconde un grave vuoto di amore, una profonda solitudine ed un fortissimo bisogno degli altri, che il tipo CHI cerca di colmare, non riuscendoci, con la strategia descritta.
Il bisogno di controllo dell’altro si estende anche alla realtà. Si tratta di una persona molto concreta, attiva, efficiente, sempre indaffarata in tante attività, per lo più pratiche e materiali, che lo possano rassicurare della sua capacità di dominare gli eventi. Ambizioso e molto competitivo senza mostrarlo apertamente, sente sempre di dover dimostrare il proprio valore, come se sotto un ego molto sviluppato si celasse un continuo bisogno di conferme e rassicurazioni.
L’azione del rimedio
Il rimedio allevia il bisogno di tenere tutto sotto controllo, stimolando la capacità di avere più fiducia nella realtà e negli altri. Si prova una maggiore leggerezza e serenità. CHI aiuta a colmare un vuoto d’amore, di conseguenza il bisogno dell’altro diminuisce. La persona comincia a sentirsi più autonoma affettivamente e tutta la modalità di costruire e mantenere la relazione con l’altro decade. Il costante sentimento di solitudine diminuisce. I rapporti diventano più spontanei: si fa per l’altro non come investimento ma quando c’è il piacere di fare, senza attendere qualcosa in cambio. Può emergere la vera generosità. Il sentimento di abbondanza e pienezza interiore accresce, ed un pò alla volta, si sostituisce a quello di mancanza e scarsità. Grazie a questo profondo cambiamento di percezione si comincia ad essere meno attaccati alle persone, alle relazioni, ai beni. Ci si può permettere di lasciar andare senza paura di perdere.
Bibliografia di riferimento
N. Weeks, V. Bullen- The Bach Flower Remedies- Illustration and preparation–The C.W.Daniel Company Limited
T.W. Hyne Jones- Dictionary of the Bach Flower Remedies- Vermilion London
J. Howard, J. Ramsell - Guarire con I Fiori di Bach - Guida pratica alla floriterapia– Tecniche Nuove
M. Scheffer- Terapia con i Fiori di Bach– Tea Pratica
S. Ball- Floriterapia di Bach - Corso pratico in sette giorni- Tecniche Nuove
R. Orozco - Nuovi orizzonti con i Fiori di Bach- Centro di Benessere Psicofisico
J. Barnard- Forma e funzione- Tecniche Nuove
F. Nocentini, M. L. Peruzzi - Il libro completo dei Fiori di Bach –Giunti Demetra
The Bach Centre Bullettin- Autori vari