Beech
Fagus sylvatica (Faggio)
Albero alto tra i 18 ed i 30 mt. che cresce nei boschi. I fiori maschili sono ricoperti da una peluria setosa e si raggruppano in una sorta di fiocco pendente marroncino-violaceo. Fiorisce in aprile e maggio. Si prepara con il metodo della bollitura. Scoperto nel 1935, nella prima classificazione di Bach, appartiene ai rimedi definiti “i 19 ultimi”. Rientra nel gruppo Rimedi per l’Attenzione eccessiva per il benessere altrui.
Bach dice a proposito di Beech:
“Per coloro che sentono il bisogno di vedere maggior bontà e bellezza in tutto ciò che li circonda e, sebbene molto appaia sbagliato, sentono di avere la capacità di discernere quanto c’è di buono. Per essere più tolleranti, più indulgenti e per meglio comprendere i diversi modi in cui ogni individuo e tutte le cose si impegnano per raggiungere la propria perfezione finale.”
Descrizione chiave
Chi si trova in questo stato è facilmente disturbato da aspetti della realtà e atteggiamenti altrui che non rispecchiano la propria concezione di bellezza o di comportamento adeguato. Li giudica negativamente e duramente sulla base di elementi superficiali. Reagisce con intolleranza, fastidio ed irritazione, rabbia. Affronta gli altri e la realtà carico di pregiudizi. Manca di tolleranza verso il diverso da sé, che gli genera un moto di avversione e che immediatamente rifiuta. E’ incapace di immedesimazione e di empatia. Dopo essersi sfogato apertamente esternando il proprio disappunto (e provocando sempre una contrazione in chi gli sta attorno) il malumore gli passa, repentino come una brusca e sgradevole folata di vento, per inalberarsi di nuovo alla successiva contrarietà.
Il tipo Beech
BEE identifica anche un tipo di personalità. Il tipo BEE è una persona mossa dal desiderio di vedere più bellezza e perfezione nella realtà che lo circonda, e non sopporta tutto quello che non corrisponde al suo concetto di bello e corretto, rispetto al quale ha idee precise. L’intolleranza è il suo tratto distintivo. E’ molto sensibile all’aspetto estetico delle cose, a come appaiono superficialmente, di conseguenza è un osservatore meticoloso. Non risulta certo una persona popolare, perché ha sempre da ridire su tutto e tutti ed esprimendo la sua critica tagliente in modo aperto si rende antipatico. Finisce spesso per ritrovarsi in solitudine, condizione (che sopporta bene) da un lato ricercata, perché nulla gli sta bene, dall’altro subita, come conseguenza del suo atteggiamento. Mentre non perde mai l’occasione di sottolineare le manchevolezze altrui, è completamente incapace di autocritica. Nonostante l’arroganza sfacciata, la presunzione e la superbia, di fondo nutre una autostima bassa (di cui non è consapevole) e la critica verso l’esterno è impiegata come meccanismo di difesa per non guardarsi dentro ed affrontare i propri sentimenti di inferiorità (potrebbe provenire da minoranze disprezzate o da un contesto umile in cui si è sentito mortificato). Nasconde vulnerabilità e sensibilità, che emergono inaspettatamente, quando dimostra di essere rimasto male di fronte ad un’osservazione o ad un comportamento altrui nei suoi confronti. Proprio lui che non si fa mai il minimo scrupolo di ferire con le proprie critiche!
L’azione del rimedio
Il rimedio aiuta a vedere la realtà con occhi più indulgenti, e quindi si riesce a percepire “più bellezza intorno a sé”. La sensazione di contrazione interiore e fastidio si modifica verso una maggiore apertura ed accoglienza. Sviluppa accettazione, tolleranza e comprensione verso tutto ciò che si discosta dalla visione personale del “come dovrebbero essere le cose”. Il pregiudizio fa spazio alla curiosità verso ciò che è diverso e lontano dal proprio modo di essere e vedere; il giudizio lascia il passo alla comprensione.
L’ottima capacità di osservazione, depurata dalla critica distruttiva, evolve in capacità analitica oggettiva.
Bibliografia di riferimento
N. Weeks, V. Bullen- The Bach Flower Remedies- Illustration and preparation–The C.W.Daniel Company Limited
T.W. Hyne Jones- Dictionary of the Bach Flower Remedies- Vermilion London
J. Howard, J. Ramsell - Guarire con I Fiori di Bach - Guida pratica alla floriterapia– Tecniche Nuove
M. Scheffer- Terapia con i Fiori di Bach– Tea Pratica
S. Ball- Floriterapia di Bach - Corso pratico in sette giorni- Tecniche Nuove
R. Orozco - Nuovi orizzonti con i Fiori di Bach- Centro di Benessere Psicofisico
J. Barnard- Forma e funzione- Tecniche Nuove
F. Nocentini, M. L. Peruzzi - Il libro completo dei Fiori di Bach –Giunti Demetra
The Bach Centre Bullettin- Autori vari