Chestnut Bud
Aesculus Hippocastanum (Gemma di Ippocastano bianco)
Albero maestoso che cresce in pianura e collina. Raggiunge i 30 mt di altezza. Per preparare il rimedio si utilizzano le gemme, prima della fioritura. Si prepara con il metodo della bollitura. Scoperto nel 1935, nella prima classificazione di Bach, appartiene ai rimedi definiti “i diciannove ultimi”. Rientra nel gruppo Rimedi per la Mancanza di coinvolgimento nel presente.
Bach dice a proposito di Chestnut Bud:
“Per chi non trae pieno vantaggio dall’osservazione e dall’esperienza ed impiega più tempo di altri ad apprendere le lezioni della vita. Mentre, per alcune persone, una sola esperienza è sufficiente, per costoro ne sono necessarie parecchie prima di imparare la lezione. Pertanto, con loro sgomento, si trovano a rifare lo stesso errore in diverse occasioni, quando una volta avrebbe potuto essere sufficiente oppure l’osservazione degli altri avrebbe potuto risparmiare loro persino quell’unico errore.”
Descrizione chiave
Chi è in nello stato emotivo CHB si ritrova a commettere spesso gli stessi errori, come se imparasse con difficoltà dalle proprie esperienze. Dopo aver sbagliato per l’ennesima volta, lo riconosce e se ne dispiace, magari dandosi dello stupido; tuttavia sembra che la lezione non gli resti mai impressa abbastanza da impararla definitivamente. Non si sofferma a sufficienza e con la riflessione necessaria sul proprio sbaglio, per poterne trarre un insegnamento utile e duraturo. Procede veloce e un po’ frenetico, continuando ad ignorare i segnali che la realtà gli rimanda in risposta alle sue azioni.
Può trarre giovamento da CHB anche chi continua a ripercorrere determinati schemi emotivi e/o comportamentali che conosce bene e di cui riconosce il limite, che non riesce però a modificare, come se nonostante tutto, continuassero a restare la risposta preferenziale.
Il tipo Chestnut Bud
CHB può definire anche una tipologia di personalità. Il tipo CHB è infantile, poco interessato alla realtà, che osserva in modo frettoloso, assolutamente superficiale, distratto, senza capacità riflessiva. Vive una propria realtà personale basata su previsioni illusorie e non ponderate che non scaturiscono dall’osservazione dell’esperienza passata. Dal passato, non trae nessun insegnamento
La sua vita sembra una ripetizione circolare di esperienze simili (e fallimentari) piuttosto che un’evoluzione lineare. Avverte la frustrazione, che però si trasforma di rado in sofferenza profonda.
L’azione del rimedio
Il rimedio aiuta a sviluppare la riflessività e la ponderatezza. Attiva, per così dire, una sorta di Grillo Parlante interno, che un attimo prima di scivolare nel solito, e ben noto errore, ce lo segnala. A quel punto, siamo in grado di fermarci, evitando l’automatismo, e di scegliere un’alternativa diversa. E’ un rimedio che si usa quando ci sono difficoltà nell’apprendimento, sia dovute ad una eccessiva accelerazione (e quindi superficialità), che ad un ritardo. Aiuta a troncare abitudini e schemi emotivi che la persona riconosce nocivi.
Bibliografia di riferimento
N. Weeks, V. Bullen- The Bach Flower Remedies- Illustration and preparation–The C.W.Daniel Company Limited
T.W. Hyne Jones- Dictionary of the Bach Flower Remedies- Vermilion London
J. Howard, J. Ramsell - Guarire con I Fiori di Bach - Guida pratica alla floriterapia– Tecniche Nuove
M. Scheffer- Terapia con i Fiori di Bach– Tea Pratica
S. Ball- Floriterapia di Bach - Corso pratico in sette giorni- Tecniche Nuove
R. Orozco - Nuovi orizzonti con i Fiori di Bach- Centro di Benessere Psicofisico
J. Barnard- Forma e funzione- Tecniche Nuove
F. Nocentini, M. L. Peruzzi - Il libro completo dei Fiori di Bach –Giunti Demetra
The Bach Centre Bullettin- Autori vari