A proposito di Cristina
La vita non ci richiede dei sacrifici impensabili, ci domanda solo di compiere il nostro viaggio con la gioia nel cuore e di essere un incoraggiamento per chi ci circonda; se lasceremo il mondo un pochino migliore dopo il nostro passaggio terreno, avremo fatto il nostro dovere. Edward Bach
Mi chiamo Cristina Irrera. Sono consulente di Fiori di Bach dal 2007, Practitioner BFRP (esperta in Fiori di Bach) iscritta al Registro Internazionale della Edward Bach Foundation dal 2008 e formatrice accreditata dallo stesso istituto dal 2010. Ho una formazione in Focusing ed in Mindfulness.
Lungo il percorso personale e successivamente professionale, iniziato nel 2002 con i Fiori di Bach, ho sperimentato anche altri approcci terapeutici e di benessere. Alcuni, come il Focusing e la Mindfulness, sono entrati a far parte della mia vita quotidiana ed inevitabilmente del lavoro di consulente.
Fiori di Bach, Focusing, Mindfulness e Self Compassion
Sono immensamente grata ai Fiori, grazie ai quali ho capito meglio chi fossi e chi sarei potuta essere. I Fiori di Bach possono davvero diventare “the good fellows”, come li definisce il suo ideatore, i buoni compagni di viaggio verso le parti migliori di noi stessi.
Sono grata al Focusing che mi ha insegnato un modo originale in cui stare accanto a me stessa, nella mia complessa interezza di corpo, sensazioni fisiche, emozioni, pensieri, ed altri contenuti mentali. Attraverso il metodo del Focusing (specialmente se praticato con un facilitatore) s’impara ad interrogarsi nel modo adatto a favorire l’elaborazione autonoma di risposte nuove che generano sempre un cambiamento o spostamento (noto come“shift”).
Sono grata alla Mindfulness e a quella branca specifica definita Self Compassion per molti motivi. Il principale è senza dubbio l’avermi insegnato la possibilità di coltivare un atteggiamento di osservazione consapevole e non giudicante, di amorevolezza e compassione verso sé stessi, che una volta consolidati possono più facilemente estendersi agli altri. Una risorsa inestimabile, da acquisire come stile di vita, che si rivela di particolare aiuto in ogni frangente difficile o doloroso.
I Fiori di Bach, venti anni dopo averli incontrati, in occasione di un lutto che mi ha segnata, restano ancora il metodo elettivo, quello che mi ha permesso di diventare la principale terapeuta di me stessa, a cui più d’ogni altro, sono grata di avermi reso la persona che sono oggi. Nei molti anni di utilizzo, ho assistito come, in modi diversi, adattivi alle possibilità e ai desideri profondi di ciascuno, i Fiori si siano dimostrati ogni volta un traghetto verso la propria anima.
Da sempre, mi riconosco come una persona sensibile, introspettiva, riflessiva e appassionata. Nel corso degli anni, mi sono scoperta anche determinata, motivata, generosa, orientata a cercare soluzioni realizzabili.
Da molto tempo, m’impegno nel migliorare la relazione con se stessi (di conseguenza con gli altri) che per la mia visione dell’essere umano, deve necessariamente considerare ed accogliere la nostra complessità. Quello che propongo (a me stessa e agli altri) è un “lavoro” metodico e gentile, attorno ai temi della conoscenza sincera di sé, accompagnata dall’accettazione amorevole e dall’esplorazione delle possibilità di cambiamento. Un “lavoro” all’insegna del realismo e della flessibilità, attuabile quando si avvia un dialogo interiore, in ascolto delle esigenze presenti, che esalti la responsabilità di sé e la scelta di chi vogliamo essere. So che percorrere questa strada, ciascuno a modo proprio, genera e accresce sentimenti di intimità, padronanza, e fiducia, che rendono la nostra vita quotidiana una magnifica avventura e un’occasione di cui essere grati.