Una cliente, dopo dieci giorni di trattamento con i rimedi floreali, m’informa dell’evoluzione.
Era arrivata da me dietro suggerimento del massaggiatore che aveva riscontrato delle tensioni muscolari importanti. Il caso vuole che il massaggiatore conosca i Fiori di Bach ed anche la sottoscritta.
In consulenza, mettiamo a fuoco che il ruolo da sempre avuto in famiglia, di moglie e madre onnipresente, comincia ad andarle un po’ stretto. Forse è giunto il momento di modificare qualcosa.
M.: “Non pensavo di notare così tanti cambiamenti dopo soli dieci giorni. Mi sento complessivamente molto più serena. L’ansia con cui sono arrivata, che ormai mi accompagnava da mesi, è sparita completamente. Mi sento una grande energia addosso ed effettivamente ho fatto tante cose senza però avvertire lo stress degli ultimi mesi. Ho dormito bene, molto meglio del solito e quando ci sono stati dei risvegli durante la notte, mi sono riaddormentata subito. Anche la muscolatura dei trapezi è più distesa ed il torcicollo ormai costante è migliorato.
Ho notato che i Fiori mi aiutano a mantenere l’autocontrollo e giusto un attimo prima di esplodere urlando mi fermo chiedendomi se ne valga proprio la pena, se non sia meglio invece lasciar perdere. E desisto. Senza le mie scenate, anche marito e figli non sentono il bisogno di reagire a loro volta con violenza. E’ proprio vero che modificando, io per prima, il mio atteggiamento, l’ambiente intorno risponde!
L’altra sera poi, ho avuto una reazione insolita che mi è piaciuta. Proprio mentre stavo uscendo per andare a cena con delle amiche (senza preoccuparmi troppo di come si sarebbero arrangiati marito e figlio per mangiare) mi telefona mia figlia e comincia a raccontarmi nei minimi dettagli la sua giornata di lavoro. Sono abituata ad essere disponibile per loro sempre e comunque, ed invece stavolta, molto tranquillamente, l’ho liquidata in due minuti senza sentirmi in colpa.
Ho anche riflettuto sul fatto che in famiglia ho davvero l’abitudine di accentrare tutto attorno a me. Dispongo, mi occupo di ogni faccenda di casa, controllo che le cose vengano fatte come dico io, m’infurio se così non è. Tratto tutti come degli incapaci e forse mi fa comodo pensare che lo siano.
Se imparassi a delegare qualcosa e ad accettare che le cose possano essere fatte anche in modo un po’ diverso dal mio mi stresserei di meno ed i miei figli si sentirebbero più apprezzati.”
Non è raro che una manciata di giorni di floriterapia conducano a progressi simili.
