Mustard
Sinapis arvensis (Senape)
Pianta erbacea annuale che cresce nei campi e lungo i sentieri di campagna. Raggiunge i 60 cm di altezza. Le infiorescenze, abbondanti e di colore giallo intenso, hanno un profumo pungente. Fiorisce in maggio, giugno e luglio. Si prepara con il metodo della bollitura. Scoperto nel 1935, nella prima classificazione di Bach, appartiene ai rimedi definiti “i diciannove ultimi”. Rientra nel gruppo rimedi per la Mancanza di coinvolgimento nel presente.
Bach dice a proposito di Mustard:
“Per chi è soggetto a periodi di tristezza o persino di disperazione, come se una nube fredda e scura li avvolgesse e nascondesse loro la luce e la gioia di vivere. Può non essere possibile dare una spiegazione a tali attacchi. In queste condizioni è quasi impossibile apparire felici o allegri.”
Descrizione chiave
Chi si trova nello stato MUS è pervaso da sentimenti di malinconia, tristezza o disperazione (a seconda dell’intensità), che gli impediscono di gioire e godere normalmente della vita.
Quando la condizione MUS è marcata, la persona non riesce più a provare piacere per nulla; ogni traccia di felicità sembra essere completamente scomparsa, c’è solo angoscia. Difficile dissimularla agli altri, la tristezza traspare. Ci si sente completamente in balia, incapaci di reagire. Quando si è nello stato MUS, vivere risulta molto faticoso e privo di senso. Si avverte il desiderio frequente di piangere e di rimanere soli.
Nella sua modalità più caratteristica, lo stato MUS sopraggiunge all’improvviso, senza che si riescano a comprendere le cause, perciò è ancora più spiazzante e temuto. Altrettanto improvvisamente, scompare. La pesante nuvola nera si dissolve e si vedono di nuovo il cielo ed i colori. MUS si ripresenta con ciclicità in coloro che vi sono predisposti. E’ lo stato più facilmente associabile alla depressione endogena.
Tuttavia, lo stato MUS può subentrare anche nella seconda fase di un lutto o di una perdita affettiva, a seguito una forte delusione o di una situazione difficile in cui ci si sente completamente impantanati. In tutti questi casi, la motivazione rintracciabile non ci deve frenare dal ricorrere al rimedio.
L’azione del rimedio
Il rimedio aiuta a ritrovare il gusto e la gioia per la vita, dissipando la nube nera in cui si è immersi. Ciò permette di recuperare la propria serenità.
Aiuta anche ad accettare la tristezza, ed il suo eventuale ripresentarsi, come una possibile declinazione emotiva, senza esserne troppo destabilizzati. Questa nuova accoglienza, più benevola e dinamica, consente di alleggerirne il peso favorendone il fluire.
Bibliografia di riferimento
N. Weeks, V. Bullen- The Bach Flower Remedies- Illustration and preparation–The C.W.Daniel Company Limited
T.W. Hyne Jones- Dictionary of the Bach Flower Remedies- Vermilion London
J. Howard, J. Ramsell - Guarire con I Fiori di Bach - Guida pratica alla floriterapia– Tecniche Nuove
M. Scheffer- Terapia con i Fiori di Bach– Tea Pratica
S. Ball- Floriterapia di Bach - Corso pratico in sette giorni- Tecniche Nuove
R. Orozco - Nuovi orizzonti con i Fiori di Bach- Centro di Benessere Psicofisico
J. Barnard- Forma e funzione- Tecniche Nuove
F. Nocentini, M. L. Peruzzi - Il libro completo dei Fiori di Bach –Giunti Demetra
The Bach Centre Bullettin- Autori vari